I.

Principî generali

1. Il Light Saber Combat è stato concepito e viene quotidianamente promosso in ossequio ai principi di lealtà, disciplina, fair play, rispetto, passione e senso di aggregazione che caratterizzano lo sport nell’ideale olimpico moderno.
A tal proposito definisce come propria regola cardine il Se.Cu.Ri. (Servizio, Cura, Rispetto). Per Servizio si intende la disposizione di ogni allievo a supportare ciascuno dei suoi compagni in un percorso di miglioramento tecnico, attraverso un’attiva e costante sollecitazione a raggiungere il proprio limite e cercare di superarlo. La Cura si manifesta attraverso il controllo praticato nelle tecniche e nell’attenzione generale all’incolumità dei propri compagni. Il Rispetto nasce dalla consapevolezza di sé, dei propri limiti e punti di forza, e conduce a un corretto relazionarsi con gli altri nella consapevolezza di non dover sottovalutare nessuno, qualunque sia il suo Grado o la sua esperienza. Mentre il Servizio è riservato a tutti gli ambiti non direttamente agonistici, la Cura e il Rispetto sono da considerarsi imprescindibili in qualunque situazione legata alla pratica della disciplina.
2. I soggetti che intendono insegnare, praticare e promuovere il Light Saber Combat dovranno sostenere i valori dello sport promuovendo una sana competitività, un clima di fiducia reciproca, rifiutando ogni genere di mezzi illeciti o anche solo scorretti per assicurarsi la vittoria e respingendo con decisione ogni forma di discriminazione sessuale, religiosa, etnica ovvero qualsiasi altra forma comportamentale che limiti l’integrazione o l’inclusione – naturale conseguenza dell’attività sportiva – nonché ogni forma di doping.
Tali organismi dovranno operare per il benessere dei cittadini, promuovendo valori di dignità umana, di non violenza e solidarietà, tra le persone e tra i popoli, cooperando con quanti condividono questi principi.
Riconoscendo lo sport come diritto di cittadinanza, come risorsa per l’integrazione, dovranno altresì impegnarsi alla promozione e alla diffusione – nello sport e, attraverso lo sport, nella vita sociale – di una cultura dei diritti, dell’ambiente e della solidarietà.

II

Doveri degli atleti

3. Fermi restando gli obblighi derivanti dall’appartenenza alla propria Accademia LudoSport, tutti i praticanti il Light Saber Combat – a maggior ragione quando indossano la divisa ufficiale – rappresentano questo sport e i suoi valori, e il loro contegno dovrà essere conseguente alla consapevolezza di tale ruolo.
Dovranno quindi impegnarsi, in particolare:
– a seguire le Regole e i Regolamenti secondo i principi di lealtà e correttezza;
– a tenere un comportamento esemplare in gara e negli allenamenti, in particolare attraverso il corretto adempimento dell’obbligo di autodichiarazione;
– a rifiutare ogni forma di doping;
– ad astenersi dal compiere, con qualsiasi mezzo, atti diretti ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara;
– ad astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l’integrità fisica e/o morale degli avversari, dei giudici di gara, dei dirigenti;
– a rispettare i Maestri e gli Istruttori per il tempo e la disponibilità che danno nel trasmettere le loro competenze;
– a rispettare gli altri allievi, di qualunque Grado, nella convinzione che da chiunque è possibile imparare e nessuno è da sottovalutare;
– a rispettare i Giudici di gara nella convinzione che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
– ad adottare iniziative positive e/o comportamenti atti a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre avversarie e dei relativi sostenitori;
– ad astenersi dall’esprimere giudizi lesivi della reputazione, dell’immagine e dignità personale di altre persone o organismi operanti nell’ordinamento sportivo;
– a rendersi disponibili a partecipare ad ogni iniziativa ufficiale volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.

III

Doveri dei Maestri, dei Tecnici e degli Istruttori

4. I Maestri, Tecnici e Istruttori di Light Saber Combat devono interiorizzare e praticare – essi per primi – la regola cardine del Se.Cu.Ri. nonché ogni altro valore sportivo; solo allora potranno trasmettere agli allievi tale regola e tali principî.
Il contegno di Maestri, Tecnici e Istruttori deve essere esemplare, improntato alla correttezza nei confronti di ogni altro componente, accademico ed extra accademico: atleti, colleghi, giudici di gara, dirigenti, genitori, sostenitori.
La trasmissione del patrimonio di valori del Light Saber Combat è primari responsabilità di Maestri, Tecnici e Istruttori, che devono impegnarsi al rispetto dei seguenti principî:
– promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici;
– costituire, con il proprio contegno, un modello positivo per tutti gli atleti;
– non premiare comportamenti sleali né adottarli personalmente;
– non compiere in alcun modo atti diretti ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara o ad assi-curare a chiunque un indebito vantaggio;
– rispettare i giudici di gara e i loro assistenti nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
– segnalare agli organi direttivi preposti ogni situazione di conflitto di interessi anche solo apparente;
– sostenere e partecipare ad ogni iniziativa ufficiale volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo;
– evitare atteggiamenti vessatori o esageratamente punitivi;
– evitare di suscitare nei giovani aspettative sproporzionate alle proprie effettive potenzialità;
– procedere, nella formazione delle squadre, alla selezione degli atleti tenuto conto non soltanto dei risultati sportivi e/o della condizione fisica bensì anche dell’impegno dimostrato, della condotta tenuta, del rispetto delle regole e delle persone.

IV

Doveri dei Giudici di Gara

5. Fermi restando gli obblighi derivanti dal Grado di Maestro o dalla qualifica di Tecnico o Istruttore, di cui al punto precedente, nella valutazione delle gare ufficiali, i Giudici di gara devono impegnarsi a:
– valutare obiettivamente il contegno di gara degli atleti, anche alla luce del rispetto da parte loro del presente codice;
– evitare ogni genere di favoritismi, per qualunque ragione;
– esprimere la propria autorevolezza attraverso il dialogo con i propri collaboratori, quando presenti, e con gli atleti, durante e dopo la gara;
– nelle competizioni ufficiali, astenersi da ogni genere di atteggiamento didattico a favore di una sola delle parti;
– nelle competizioni ufficiali, far notare un eventuale proprio conflitto di interessi, rinunciando al giudizio di gara.